“I CARE-MI PRENDO CURA”

Il Progetto Continuità ha lo scopo di sostenere e accompagnare gli alunni nel delicato passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria, nonché dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. Ormai però da anni nel nostro istituto obiettivo primario del progetto è quello di realizzare un vero “ponte” di esperienze condivise e continue che accompagnino l’alunno nel passaggio ai diversi ordini di scuola facenti parte l’istituto. Ci sforziamo di costruire un vero e proprio ambiente formativo sereno e socializzante, che metta gli alunni nelle condizioni ideali per iniziare la futura esperienza scolastica. Il progetto continuità di questo anno scolastico in particolare, dal titolo “I CARE- MI PRENDO CURA” nasce dalla necessità di recuperare la propria identità, attraverso lo studio e la conoscenza delle proprie radici, della propria storia e delle tradizioni. Ci si propone, quindi, di conoscere, tutelare e recuperare quell’identità culturale della nostra comunità, che la società dei consumi e l’eccessiva informatizzazione ha offuscato, generando indifferenza nei confronti del rilevante patrimonio naturalistico, storico, culturale e artistico del nostro territorio. La conoscenza diretta del territorio, delle sue radici e la presa di coscienza dei suoi cambiamenti svilupperanno negli alunni il senso di appartenenza alla loro comunità d’origine. Questo progetto ha lo scopo di potenziare le capacità umane e cognitive degli alunni. Attraverso un’attenta conoscenza del proprio territorio, da secoli crocevia di antiche civiltà, essi saranno sensibilizzati a considerare il proprio paese come un luogo circoscritto geograficamente, ma aperto a tutte le differenze e diversità, riconosceranno l’esistenza di un legame tra passato, presente, futuro, inizieranno a comprendere che le azioni e le decisioni presenti influenzeranno il futuro, rielaboreranno efficacemente le informazioni, organizzandole in schemi, mappe e appunti, produrranno testi di vario genere che conterranno le informazioni (relative a persone, luoghi, tempi, eventi) ricavate da ricerca storico/religiosa, da fonti orali, scritte ed iconografiche, dimostreranno atteggiamenti di sensibilità ed attenzione verso il proprio territorio e le sue problematiche. “I care“, mi prendo cura: non dovranno essere solo parole, ma una linea di condotta che ciascuno di noi dovrà cercare di seguire. Nel farlo la nostra stessa vita acquisterà un senso più nobile, meriterà di essere vissuta fino in fondo.

CONTINUITÀ PER GLI ALUNNI -MATTINATA ALLA SECONDARIA

Nella settimana della continuità, dal 2 al 6 Dicembre, gli alunni delle classi quinte della scuola primaria, si recheranno alla scuola secondaria di primo grado dei due comuni, dove, supportati dalle loro insegnanti e dai docenti della secondaria, incontreranno i ragazzi delle classi prime della scuola secondaria di primo grado e svolgeranno delle attività laboratoriali (dal 2 al 5 Dicembre). Lo scopo di queste iniziative è quello di dare l’opportunità agli alunni di quinta di conoscere la scuola secondaria, non solo dal punto di vista fisico (spazi, laboratori), ma soprattutto come ambiente di apprendimento e di relazione tra gli alunni e tra gli alunni e i docenti. Per gli alunni della secondaria, invece, l’intento è quello di sviluppare negli allievi il senso di responsabilità, di appartenenza e la predisposizione all’impegno e alla collaborazione. I laboratori proposti saranno 8, di cui 5 al plesso Riccobono e 3 al plesso Caronia, uno per ogni scenario-tematica tradizione, come sotto indicati:

LABORATORI PLESSO RICCOBONO

– La chiesa della Martorana e la gastronomia

– Bacco e la convivialità

– La Tonnara di Scopello e il mare

– Monte Jato e le antiche civiltà

– L’opera dei pupi e la teatralità siciliana

LABORATORI PLESSO CARONIA

-La grotta Mangiapane di Custonaci e la famiglia

– Il teatro Massimo e la dualità tra classico e moderno

– Le saline di Marsala e l’ecosistema

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DEI LABORATORI NELLE SCUOLE INFANZIA –

CLASSI PRIME PRIMARIA

Dal 2 al 6 Dicembre, durante appunto la settimana della continuità, gli alunni delle classi della scuola dell’infanzia dei vari plessi di San Giuseppe Jato si recheranno alla scuola primaria per svolgere le attività previste, relative alla tematica prescelta, assieme ai bambini delle classi prime della scuola primaria. Invece gli alunni della scuola primaria di San Cipirello si recheranno alla scuola dell’infanzia plesso “Don Bosco”, per svolgere le medesime attività. Nei plessi, dove si svolgeranno le attività laboratoriali, i bambini realizzeranno dei prodotti di vario tipo e spettacolini.

● Semplificare il passaggio graduale da un ordine di scuola all’altro.

● Favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica ed educativa.

● Promuovere la conoscenza reciproca e relazionale tra gli alunni dei vari ordini di scuola.

● Proporre e realizzare attività comuni tra gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e la prima classe della scuola primaria.

● Promuovere l’integrazione degli alunni provenienti da culture diverse e degli alunni diversamente abili.

● Individuare collegamenti con le realtà scolastiche, culturali e sociali del territorio.

● Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri; raccontare di sé e del proprio vissuto.

● Manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali, conoscenze e competenze.

SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

● Promuovere la conoscenza reciproca e relazionale tra gli alunni dei vari ordini di scuola.

● Proporre attività da svolgere con approccio multidisciplinare e interdisciplinare, comuni agli alunni dell’ultimo anno della scuola primaria e a quelli del primo anno della scuola secondaria di primo grado.

● Individuare collegamenti con le realtà scolastiche, culturali e sociali del territorio.

● Promuovere l’integrazione degli alunni provenienti da culture diverse e degli alunni diversamente abili.

● Soddisfare le esigenze interiori di sicurezza e di identità.

● Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri; raccontare di sé e del proprio vissuto.

● Manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali, conoscenze e competenze.

● Interiorizzare, all’interno del gruppo scuola, sentimenti e rapporti di simpatia e di accettazione reciproca